Oggi è il primo di aprile. Aprile, il più crudele dei mesi – con questo verso famoso Thomas Stearns Eliot apre La terra desolata (1922) [1]. Ma come, aprile non è piuttosto il mese della rinascita dopo il duro inverno, dopo il lungo sonno della natura, il primo mese della primavera? Perché allora è il più crudele?
Perché – risponde il secondo verso – mescola memoria e desiderio. Che qui stanno per passato e futuro. E così facendo, snida dal paradossale confort dell’inverno, da quella stagione fredda della vita minima che però – scrive Eliot – ci mantiene al caldo, al riparo dal rischio dell’azione, della partenza, del movimento. Con aprile fanno irruzione insieme memoria, cioè tempo, e desiderio.
[1] “April is the cruelest month, breeding Lilacs out of the dead land, mixing Memory and desire, stirring Dull roots with spring rain.
Winter kept us warm, covering
Earth in forgetful snow, feeding
a little life with dried tubers”.
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ciao luciano, sono michela. credo ci conosceremo in occasione della settimana del buon vivere di cesena. e se, tra memoria e desiderio, ci mettessimo il design? 🙂
blog spettacolare
By: michela on 16 Maggio 2011
at 19:01